Blog di poesie, ricette e pensieri

venerdì 23 dicembre 2016

UNA EMOZIONE INDESCRIVIBILE

                                                           BENVENUTA  CARLOTTA

Ho la gioia di comunicarvi che sono diventata nonna. 

martedì 6 dicembre 2016

CALTAGIRONE CITTA' DEI PRESEPI


Scala Santa Maria del monte

Caltagirone, città nota per le sue ceramiche, è anche la città dei presepi.
Tradizione questa molto antica,risalente al 1600 ad opera dei Gesuiti che , per primi, esposero nella loro
Chiesa un gruppo ligneo con statue ,quasi al naturale, raffiguranti la sacra famiglia, durante il periodo natalizio. Si diffuse in seguito l’usanza di allestire nelle chiese presepi con statuine mosse da congegni
manovrate da persone nascoste, mentre musici cantavano la novena al suono delle ciaramelle per
G. Bongiovanni "Trastullo familiare"
attirare i fedeli .Il primo presepio meccanico fu realizzato nel 1680 presso il convento dei Padri Francescani esso destò tanta meraviglia da essere ammirato da moltissimi per otto giorni di seguito.      Tradizione religiosa portata anche in Cina dal missionario caltagironese Padre Nicolò Longobardo che fece rivivere in quelle terre lontane il culto popolare del presepe e dei canti natalizi.
 Anche le famiglie nobili presero la consuetudine di allestire nei loro palazzi dei grandi presepi dove amici e conoscenti si recavano per ammirare e recitare la novena ,facendo una sorte  di gara tra chi allestiva il
                più grande.
Fiorisce ,quindi ,l’arte figurinaria   si creano figurine in terracotta plasmate ad imitazione di personaggi reali con veristica semplicità e si moltiplicano le botteghe dei ”santari”.
Nell’800, anche presso famiglie popolane, si diffonde la tradizione del presepe , allestito con paesaggi rurali, grotte, pastori, animali, contornati da rami di cipresso da cui pendevano arance ; poi si invitavano
G. Bongiovanni "un boccone all'aperto"
musici che con strumenti popolari:cornamusa, contrabbasso, marranzano , eseguivano canti sacri e laude anche in dialetto. Tutti erano invitati a visitare e consumare i dolci tipici della tradizione .
L’attività dell’arte figurinaria ebbe il suo maggior splendore nell’800 con la produzione artistica dei maestri Giacomo BONGIOVANNI e suo fratello Salvatore(trasferitosi poi, a Firenze dove sarà nominato
prof. di scultura nell’Accademia fiorentina).   
G. Bongiovanni "solachianello"
 Essi daranno un’impronta particolare: tale innovazione consiste nel lavorare il panneggio con sottili foglie d’argilla e modellarlo su corpi nudi. 
G. Vaccaro "cantastorie"
.   
Vaccaro "ritorno dalla campagna
Le  statuine ebbero un enorme successo anche fuori dal territorio. Continuerà la sua opera il nipote Giuseppe Vaccaro.
Dopo di loro si sono succeduti tanti altri artisti fra cui: Bonanno, Azzolina, Padre B. Papale.
Da allora sono passati secoli, ma la tradizione del presepe a Caltagirone continua ad essere alimentata.
Durante il periodo natalizio , e non solo, è tutto un fiorire di presepi molto belli e spettacolari che

G.Bongiovanni "ritorno in città"

Vaccaro "venditore di fichi d'india"
richiamano molti turisti da ogni parte del mondo e nelle botteghe artigianali fanno
bella mostra le
figurine .
   



G. Vaccaro
Le foto di queste statuine sono tratte dal volume di A.Ragona "I figurinai dell'800"