Blog di poesie, ricette e pensieri

domenica 29 maggio 2016

SINUOSITA'


Spuma d’onda
impastata di sale
che batte rumorosa
su un angolo d’amore
in quel rapido fluttuare
e dubbioso della mente
dove cerchi concentrici
si sfarinano al profumo
di sguardi ammiccanti
mentre sprofondi
fra flutti azzurrognoli
d’ amorosi sensi
rinvigoriti da destrieri indomiti
come pensieri approdati
nell’ondoso rullio marino
d’ acque asprigne
rispecchianti note intense
d’alta sonorità

(Cetty)

venerdì 20 maggio 2016

PRIMAVERA



Ali di canto
han schiuso il cielo
brillano gemme di luna
su rami che abbracciano il mondo
l’oriente rosato
fa l’amore col sole
consumando l’amplesso nel mare
tutto il cosmo palpita.
Una nuova linfa
penetra nella carne nuda
l’anima si rigenera
nella metamorfosi
della sua essenza
ed assurge
ad una nuova dimensione
trasfigurata
da armonici effluvi odorosi.

(Cetty)

venerdì 13 maggio 2016

PROSCENIO


Rispolvero le piume
di fuligginoso ricordo
assioma sbiadito
di felice parvenza
tavolozza cromatica
ove si leggono
sbavature di grigio
un teorema invertito
nel registro di mesi
appallottola diafani guizzi
il lampo scolora
l’acceso del sole
mescolanza riflessa
nell’ottusità fredda
di elementi immutabili
pietrificati e stanchi
s’allontana lentamente
una sbiadita sagoma
scomparendo
oltre il tetro tendone
di velluto rosso scarlatto

(Cetty)

lunedì 9 maggio 2016

COSTRUTTO D'AMORE


Dipingi un’anima
dalle un sorriso
mettile un volto
ricolmo di gioia
abbracciala piano
costruisci per lei
un giaciglio di rose
ricerca il mistero
alimenta i suoi sogni
sfiorale le guance
con un alito d’ amore
e falla vivere
in una nube d’oro.

(Cetty)

domenica 1 maggio 2016

CREPE NEL MURO





Nel muro del tempo

ho scolpito i ricordi

memorie dell’anima

sospiri del cuore

piante inaridite

s’inerpicano stanche

ove rovi spinosi

bruciati dal sole

stentano sterili

ragioni di vita

ma da intonaci gialli

crepati dagli anni

un nuovo vigore

riemerge

mutevole a tratti

nella catarsi

di innumerevoli vite

Nel girotondo

dell’oggi e domani

si torna bambini

con il cuore in mano

ma il muro rimane

metafora arcana

d’un disegno lontano

tracciato

col sangue indelebile

del genere umano.

(Cetty)