Blog di poesie, ricette e pensieri

sabato 23 novembre 2013

PENSIERI E PAROLE

(dal web)






                                                   e nel vento

 volano  parole e  pensieri

 s’incamminano

 in fila indiana

spirali di vita

sussurri di speme

li abbraccia il mistero

s’affollano i dubbi

un’altra dimensione

un mondo parallelo

ove s’infiamma

il delirio dissacrante

del lucido gioco

della mente

 tra schegge di luce

che feriscono l’orizzonte

 ma giacigli di seta

accolgono la tua anima

nell’alcova del sogno
(cettina G.)

domenica 17 novembre 2013

CANNOLI SICILIANI



                                                               CANNOLI SICILIANI



INGREDIENTI


·         Per la pasta:
·         250gr. Di farina
·         30gr. Di zucchero
·         Un bicchiere di marsala
·         20gr. Di strutto
·         Un pizzico di sale
              Per il ripieno:
·         400gr. Di ricotta di pecora
·         200gr.di zucchero
·         100gr. Di canditi
·         40gr. Di cioccolato
·         Un pizzico di cannella

Fare un impasto con tutti gli ingredienti per la pasta e lasciare riposare il panetto  in un luogo fresco per circa un'ora .
Prendere il panetto e tirare una sfoglia sottile ,circa 3 cm., poi 
aiutandosi con dei piattini da caffè ritagliare dei dischi che avvolgerete  attorno a dei cilindri di alluminio (si trovano nei negozi per i prodotti di pasticceria) sigillando le punte sovrapposte con del bianco d’uovo , poi friggeteli in una padella a bordi alti con abbondante olio.
 Appena diventano dorati scolateli ed appoggiateli su della carta
 assorbente,una volta freddi togliete delicatamente il cilindro.
Adesso lavorate la ricotta, dopo averla passata al setaccio,aggiungete lo zucchero , la cannella e il cioccolato a scaglie.
Riempite le scorze di cannoli con la farcia ,mettendo alle estremità dei canditi. Spolverare il tutto con dello zucchero a velo.
In alternativa si possono farcire con della crema bianca o al cacao.


venerdì 8 novembre 2013

TRAVAGLIO





Sul vostro egoismo
ho costruito
 la mia casa,
testuggine di pietra
in balia di onde
 tempestose e roboanti.
Mi lascio trascinare
da un porto all'altro,
ma riprendo
 sempre la meta
riaffiorando
 dal cupo solco
da dove poi sprofondare
negli abissi dell'inquietudine.
Mentre vago
 tra la spuma dell'indifferenza,
una sottile scia di luce
 mi cattura,
mi avvolge
 in una vorticosa spirale
e mi trascina
 dove il profondo
 mi confonde
mentre una brezza leggera
 mi bacia.
Oh! grembo materno
mai  dimenticato...
Oh! senso di quiete eterna
 dagli anfratti stanchi...
mi culla
 una ninna nanna
 mai ascoltata
pervasa di forti
 e penetranti odori
che mi stordiscono.......
( Cettina G,)


(foto dal web )

domenica 3 novembre 2013

Nessun Dorma !









Nessun dorma! Nessun dorma!
Tu pure, o, Principessa,
nella tua fredda stanza,
guardi le stelle
che fremono d'amore
e di speranza.

Ma il mio mistero e chiuso in me,
il nome mio nessun sapra!
No, no, sulla tua bocca lo diro
quando la luce splendera!

Ed il mio bacio sciogliera il silenzio
che ti fa mia!

(Il nome suo nessun sapra!...
e noi dovrem, ahime, morir!)

Dilegua, o notte!
Tramontate, stelle!
Tramontate, stelle!
All'alba vincero!
vincero, vincero!